Giovanni Arena
Giovanni Arena
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Viterbo –  Caro direttore, ho letto con molto interesse le considerazioni e le proposte per la nostra città. Lei ha centrato perfettamente il potenziale che il nostro territorio possiede e che nel corso degli anni ha avuto difficoltà a crescere.

Il presupposto fondamentale dal quale si deve partire è quello di dover mettere a regime la manutenzione generale della città, impegnando tutte le risorse necessarie, purtroppo spesso insufficienti per esigenze di bilancio.

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Se per una città come Viterbo sono necessari due milioni all’anno per un’ottimale gestione del verde pubblico, non si può pretendere di ottenere risultati apprezzabili solo con un terzo di questo importo. Questo è un esempio che vale per tutti i servizi al cittadino.

Solo dopo aver stabilito le risorse necessarie per l’ordinaria amministrazione, sarà compito degli uffici garantire la regolare esecuzione nei vari settori e, a questo punto, si potrà uscire dallo straordinario che molto spesso impedisce il rispetto di ciò che è stato programmato.

La crescita economica della nostra città dovrà passare necessariamente per quanto da lei evidenziato e cioè sviluppando in modo esponenziale quelle peculiarità che sono parte della nostra storia.

Parlo delle meravigliose testimonianze etrusche presenti nel nostro comune, delle bellezze uniche del periodo medioevale – tra le tante San Pellegrino, Pianoscarano e l’antico borgo di Bagnaia – e di tutte le nostre antichissime tradizioni che assieme al trasporto della macchina di Santa Rosa sono un fortissimo richiamo per la città dei papi.

Il turista potrà goderne, gustando un’eccellente gastronomia e trascorrendo momenti di relax nelle acque delle nostre terme.

Giovanni Arena

Il nostro territorio va anche proposto e fatto conoscere grazie all’ormai indispensabile uso del digitale. Un mezzo che, condiviso anche con gli altri comuni della provincia, dovrà essere uno strumento vincente per affrontare nuove sfide e trasformare Viterbo in una città internazionale, sempre più conosciuta per la sua unicità.

Per realizzare tutto ciò è però assolutamente necessaria una maggioranza coesa che sia un unicum e non si contrapponga in nome della visibilità tra varie forze politiche che la costituiscono, ma che abbia come unico obiettivo la crescita della città.

Siamo in una fase di studio tra le varie forze politiche e mi auguro che nella ormai imminente campagna elettorale ci si possa affrontare lealmente proponendo i programmi nella maniera più convincente possibile, perché dopo l’incredibile fine anticipata della consigliatura sarà molto difficile darne una spiegazione plausibile e recuperare l’indispensabile rapporto fiduciario con cittadini.

Spero che la prossima maggioranza al governo della città sia caratterizzata da forte spirito di squadra, emarginando ogni individualismo.

Giovanni Maria Arena


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